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Esercizi tradizionali vs Esercizi ipopressivi

Crunch addominali vs Esercizi Ipopressivi

crunch vs ipopressivi
crunch vs ipopressivi

Crunch addominali

Diverse evidenze scientifiche dimostrano che con la pratica degli esercizi addominali tradizionali (come i crunch) si verifica un importante aumento della pressione intra-addominale e una riduzione del tono di base (Nygaard, 1990; Ladavid e Caufriez, 1993; Sapsford e Hodges, 2001; Valancogne et al., 2001).

Nel caso del crunch, per esempio, si effettua una flessione del busto in avanti. Questo provoca una diminuzione dello spazio manometrico addominale (la distanza tra sterno e pube si riduce). Se diminuisce lo spazio, aumenta la pressione. Gli organi interni vengono compressi, quindi il muscolo trasverso si rilassa per dar loro lo spazio di “sistemarsi”. La fascia addominale e il pavimento pelvico devono essere sufficientemente tonici e abili a gestire questo aumento di pressione. E’ ovvio che in una condizione di ipotonia e in presenza di disfunzioni, questi esercizi provocheranno un peggioramento.

Con l’allenamento tradizionale aumenta il rischio di incorrere in disfunzioni pelviche come l’incontinenza urinaria o i prolassi, altresì di indebolire tessuti e muscoli addominali atti a garantire il corretto contenimento della pressione e degli organi interni.

Ci sono diversi aspetti che rendono gli esercizi ipopressivi preferibili ad altri.

Gli esercizi ipopressivi sono sicuri

Il primo fra tutti è che gli esercizi ipopressivi non aumentano la pressione intra-addominale, quindi possono essere tranquillamente praticati nel recupero post-parto, dopo un intervento chirurgico, per la riabilitazione del pavimento pelvico e in presenza di disfunzioni addominali come la diastasi. Con gli esercizi tradizionali invece, la pressione aumenta e insiste proprio sulla fascia addominale e il perineo, causando o peggiorando disagi e disfunzioni.

Regolano il tono di base

Un secondo aspetto esclusivo degli esercizi ipopressivi è che regolano il tono di base. Il tono di base è il tono che i muscoli conservano anche in condizione di riposo (cioè quando non sono volontariamente contratti). Il giusto tono di base è necessario a garantire l’equilibrio, il mantenimento di una postura corretta, le funzioni di contenimento e sostegno addominale e pelvico. Quando il tono di base diminuisce, siamo costretti a contrarre volontariamente i muscoli addominali per contenere la pressione e il gonfiore, o quelli pelvici per contenere eventuali perdite di urina o prolassi (per esempio durante una risata, dopo uno starnuto o un colpo di tosse). Questo non è né agevole né naturale, inoltre crea disagio e ci costringe a vivere situazioni imbarazzanti!  

Riequilibrano la postura e alleviano le tensioni

Un’altra particolarità è che gli esercizi ipopressivi lavorano in modo equilibrato su tutte le catene muscolari. Con gli esercizi tradizionali invece si lavora in modo specifico su un muscolo. Quando l’allenamento è concentrato su un muscolo possono crearsi disequilibri tra le catene muscolari. Questo provoca tensioni, dolori e alterazioni nella postura.

Benessere per tutto il corso

In ultimo, la ginnastica ipopressiva è anche una ginnastica respiratoria che attraverso specifiche tecniche migliora la mobilità e le funzionalità del diaframma. Dal diaframma dipendono molte funzioni, oltre la respirazione. Una buona o cattiva mobilità del diaframma influisce infatti sulla digestione, sulla circolazione, sull’ossigenazione del sangue e la performance sportiva, sulla sfera emotiva e sulla tenuta del pavimento pelvico. Non dimentichiamo che il diaframma toracico e quello pelvico lavorano in sinergia!

Esercizi ipopressivi: un allenamento sicuro, equilibrato e completo

Per riassumere, possiamo dire che gli esercizi ipopressivi producono effetti positivi non solo sul tono dei muscoli addominali e pelvici, ma anche sulla postura, sull’apparato viscerale, uro-ginecologico, respiratorio, vascolare e sul sistema metabolico.

La loro capacità di migliorare la gestione della pressione intra-addominale permette anche di ottenere benefici estetici, come la riduzione del girovita e un addome più tonico e piatto.

Tutti questi benefici donano una condizione di maggior benessere psico-fisico, incrementano l’autostima, consentono maggiore libertà nei movimenti e nei gesti della vita quotidiana e migliorano le relazioni con gli altri e con il partner.

In conclusione, la ginnastica ipopressiva è una ginnastica completa che migliora il benessere generale di tutto il corpo. Per questo, è da preferire, o quantomeno utilizzare come complemento, agli esercizi tradizionali.

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