Controindicazioni alla pratica della Ginnastica Ipopressiva
In alcuni casi in cui non è possibile praticare la ginnastica ipopressiva.
Le situazioni in cui la pratica è sconsigliata non sono molte, tuttavia è bene tenerne conto:
Qui sotto troverai una descrizione dettagliata delle situazioni in cui non è possibile iniziare la pratica della ginnastica ipopressiva e i rischi. Nel dubbio consiglio di consultare il medico o specialista per una valutazione personalizzata.
Gravidanza e post-parto fino a 3 / 6 mesi
La Ginnastica Ipopressiva non può essere praticata in stato di gravidanza: l’alta produzione di estrogeni e la stimolazione del sistema ortosimpatico potrebbe innescare contrazioni uterine e portare a parto prematuro o aborto naturale.
Dopo il parto, si consiglia di attendere almeno 3 mesi prima di iniziare (6 se stai allattando al seno). Tuttavia, se il tuo specialista è d’accordo puoi decidere di iniziare prima la pratica. Il consiglio è quello di valutare di avere sufficiente energia e tempo da dedicare alla ginnastica, considerato che il periodo del post-parto è molto impegnativo per la mamma.
Problemi articolari a livello di anca, spalla, ginocchio, polso
La pratica della ginnastica ipopressiva richiede articolazioni libere e non doloranti. Alcuni esercizi prevedono il passaggio a posizioni in ginocchio e quadrupedia.
Questo è un aspetto spesso sottovalutato. In realtà è molto importante perchè in caso di articolazioni bloccate o doloranti non è possibile eseguire la sequenza di esercizi completa insieme al gruppo, e sarà quindi necessario interrompere l’allenamento.
Pressione o frequenza cardiaca fuori norma
Come per qualsiasi attività sportiva, i valori cardiaci e pressori devono essere nella norma.
NESSUNA CONTROINDICAZIONE?