GINNASTICA IPOPRESSIVA
Cos'è la Ginnastica Ipopressiva
La ginnastica ipopressiva è un insieme di particolari esercizi posturali che agiscono sui muscoli addominali e pelvici più profondi, senza aumentare la pressione intra-addominale
Le origini del Metodo Ipopressivo
Negli anni ’80, dopo un lavoro di ricerca e sperimentazione durato oltre 30 anni, il dott. Marcel Caufriez arrivò alla realizzazione di un ampio concetto terapeutico oggi conosciuto come il Metodo Ipopressivo.
Il Metodo Ipopressivo comprende diverse tecniche che vengono applicate nell’ambito della riabilitazione post-parto e della riabilitazione addominale e pelvi-perineale.
La Ginnastica Ipopressiva è parte di questo metodo e nasce dall’esigenza iniziale di trovare una tecnica di rinforzo della fascia addominale, senza rischi per il perineo.
Tentando di riabilitare l’addome delle sue pazienti con gli esercizi tradizionali, infatti, il dott. Caufriez si accorse che le donne che li praticavano regolarmente lamentavano problemi di incontinenza, prolasso e aumento della diastasi dei retti addominali.
Con la Ginnastica Ipopressiva il dott. Caufriez mira all’obiettivo di allenare la fascia addominale e il perineo con un’attenzione particolare alla prevenzione e al trattamento di queste disfunzioni addominali o pelviche.
Cos'è la Ginnastica Ipopressiva
"La GINNASTICA IPOPRESSIVA è un insieme ordinato di esercizi posturali ritmici, ripetitivi e sequenziali che permettono l’integrazione e la memorizzazione di messaggi propriocettivi sensitivi e sensoriali associati ad una postura precisa, passando alla fase di automatizzazione con l’allenamento.” (Caufriez, 2010)
La ginnastica ipopressiva è un insieme di particolari esercizi posturali che agiscono, in modo efficace e sicuro, sui muscoli addominali e pelvici più profondi.
La loro azione permette un graduale recupero del tono di base e delle naturali funzionalità di:
La pressione intra-addominale non aumenta
Durante gli esercizi ipopressivi la pressione intra-addominale non aumenta e in alcuni casi diminuisce. Da qui il nome di questa ginnastica: "ipopressiva".
Questo effetto è piuttosto visibile quando si pratica un esercizio ipopressivo: si verifica uno sprofondamento addominale molto più pronunciato rispetto agli esercizi tradizionali. L'addome non sporge e la pressione viene contenuta e indirizzata in modo corretto.
Proprio per questa caratteristica, la ginnastica ipopressiva può essere praticata anche in condizioni delicate come il post-parto, dopo un intervento chirurgico o in presenza di disfunzioni addominali o pelviche.
La contrazione dei muscoli avviene in modo riflesso e involontario
Un altra particolare caratteristica degli esercizi ipopressivi è il modo in cui avviene la contrazione dei muscoli addominali e pelvici.
Le particolari posture producono stimoli propriocettivi in risposta ai quali il diaframma toracico si rilassa e i muscoli addominali e pelvici si contraggono in modo riflesso e involontario, proprio come dovrebbero fare naturalmente.
Questo aspetto permette di rieducare i muscoli al loro normale comportamento e favorisce la regolare ripresa delle naturali funzionalità di contenimento, equilibrio e sostegno.
Riprogrammazione sistemica e funzionale
La tecnica con cui vengono eseguiti gli esercizi permette di memorizzare le risposte agli stimoli e riprogrammare quindi i muscoli al loro corretto funzionamento.
Gli esercizi vengono svolti secondo un ordine predeterminato e ripetuti più volte ad un ritmo dettato dal trainer.
Questa tecnica di allenamento influisce sullo schema corporeo e permette di stimolare, integrare e memorizzare la risposta anticipatoria dei muscoli addominali e pelvici in relazione a determinati gesti e sforzi.
Riassumendo, ecco cosa accade con la pratica della Ginnastica Ipopressiva:
Con la pratica della ginnastica ipopressiva si verifica quindi una graduale “riprogrammazione” delle funzionalità dei muscoli addominali e pelvici. Si favorisce la normalizzazione del tono di base, sia se in difetto, sia se in eccesso. Si ottiene una migliore capacità di gestione della pressione interna.
L'importanza di una corretta gestione della pressione intra-addominale
Una corretta gestione della pressione all’interno della cavità addomino-pelvica è di fondamentale importanza per prevenire e contrastare disfunzioni e patologie.
La cavità addomino-pelvica è lo spazio al centro del corpo contenente gli organi viscerali e pelvici. E’ delimitata in alto dal diaframma toracico, in basso dal pavimento pelvico, in avanti dalla parete addominale, e posteriormente dalla colonna vertebrale lombare.
All’interno di questo spazio il volume e la pressione cambiano continuamente. Questo avviene perchè gli organi interni si riempiono e si svuotano per le funzioni che svolgono (l’intestino durante la digestione, la vescica per espellere l’urina, l’utero durante la gravidanza e il parto… ).
Le variazioni di volume e di pressione all’interno della cavità addominale e pelvica si verificano anche in funzione dei movimenti, della postura, degli sforzi fisici.
La gestione di queste variazioni di volume e di pressione è affidata ai muscoli addominali e pelvici e alla colonna lombo-sacrale.
Corretta gestione della pressione
In una condizione “normale”, durante gli aumenti di pressione addominale, i muscoli addominali e pelvici rispondono contraendosi e dirigendo la pressione verso l’interno e verso il coccige.
Gestione non corretta della pressione
Quando il tono non è sufficiente o si è in presenza di un’iper-lordosi lombare, i muscoli cedono alla pressione perdendo gradualmente la loro resistenza. La pressione quindi si dirige verso l’esterno spingendo anche gli organi interni. L’intestino si distende, la digestione rallenta e provoca gonfiore. La diastasi aumenta e possono fuoriuscire ernie e prolassi. La mancanza di stabilità pelvica porterà a fenomeni di iper-mobilità della vescica e conseguente incontinenza urinaria.
Anche i muscoli lombari possono risentire di questa condizione. La pressione provoca tensioni sulla fascia lombare e spinte verso i dischi intervertebrali aumentando il rischio di protrusioni ed ernie discali.
In conclusione: a cosa serve la ginnastica ipopressiva?
Gli addominali e il pavimento pelvico sono distretti muscolari che per loro natura dovrebbero lavorare in modo autonomo e involontario 24 ore su 24, senza che neanche ce ne accorgiamo. Essi, infatti, svolgono funzioni importanti come il contenimento e il sostegno degli organi viscerali e pelvici, l’equilibrio e la postura.
In alcune fasi della vita però può accadere che il tono di base di questi muscoli diminuisca e quindi le loro funzioni vengano compromesse. Per esempio, dopo il parto, in menopausa, dopo un intervento chirurgico o in seguito ad un periodo di inattività prolungato.
La ginnastica ipopressiva permette di:
La ginnastica ipopressiva ha molte indicazioni e offre molteplici benefici per il benessere di tutto il corpo.
Risultati a breve termine
Uno degli effetti che si riscontrano già con le prime sedute di ginnastica ipopressiva è un migliore assetto posturale e una sensazione di benessere generale.
Nei primi tre mesi il praticante riferisce già un miglioramento della condizione addominale e pelvica.
Con il progredire dell’allenamento, migliora la gestione della pressione intra-addominale, il contenimento e il sostegno degli organi interni.
Con la pratica costante, i risultati che si ottengono sono:
Come si pratica la Ginnastica Ipopressiva?
Per apprendere le posture ipopressive è bene affidarsi ad un professionista esperto.
L’efficacia dell’esercizio ipopressivo dipende, infatti, dalla corretta applicazione di un particolare schema posturale.
Il Centro Ipopressiva è il primo centro specializzato in Italia nell’insegnamento della pratica della ginnastica ipopressiva.
Sono disponibili sia corsi online che in presenza.
La ginnastica Ipopressiva è per tutti?
Per praticare la ginnastica ipopressiva non sono richieste particolari abilità, ma ci sono alcune controindicazioni.
Non puoi praticare se:
Se presenti una o più di queste controindicazioni, leggi le descrizioni dettagliate e nel dubbio contattaci per verificare la possibilità di intraprendere il percorso.
Non lasciare passare altro tempo! Inizia al più presto la tua pratica per ottenere maggiori benefici e risultati.